Paura di parlare in italiano? Per alcuni sembra proprio non essere un problema, sono quelle persone che riescono a tuffarsi direttamente nelle conversazioni anche se solo alle prime armi con l’italiano. Magari queste persone hanno molta fiducia in loro stessi o magari hanno un carattere più entusiasta e ottimista. Per altri però non è così, alcuni sono più introversi e fanno fatica a lasciarsi andare. Proprio a queste persone vorrei suggerire alcuni passi molto pratici da mettere in pratica per riuscire a superare le loro paure e le loro difficoltà.
Passo 1: Identifica la tua paura
- Paura di non essere compreso
- Paura di dire qualcosa di inappropriato, imbarazzante o offensivo
- Paura di apparire sciocco
- Paura di bloccarsi e di non poter parlare
- Altro
Le paure sopra elencate derivano da uno stato ansioso, dunque non sono razionali. Probabilmente a livello razionale sapete che nessuno vi deriderebbe o troverebbe strano quello che state provando a dire in italiano, proprio perché i vostri interlocutori sanno che non siete madrelingua e dunque è normale non essere completamente efficaci nella comunicazione. Ciò che vi blocca è l’ansia che infatti riduce la capacità del cervello di svolgere correttamente i suoi normali compiti, come ad esempio elaborare il linguaggio in tempo reale. Inoltre in una situazione come quella di esprimersi in una lingua straniera esiste il peso di usare un nuovo vocabolario e una nuova sintassi, e spesso questo fa sentire come se il cervello si spegnesse.
Per superare l’ansia dobbiamo individuare razionalmente i problemi, lavorare su di essi e solo dopo molta pratica ci sentiremo più sicuri e dunque meno ansioni nell’affrontare una interazione in italiano. Allora procediamo in questa direzione con la fase due.
Fase 2: Identifica le aree linguistiche problematiche
Quello che paralizza quando ci si trova di fronte ad un interlocutore durante una conversazione o uno scambio in italiano è formulare una risposta immediata nella testa mentre l’altra persona sta parlando. Per individuare meglio il tuo problema sgombra la mente e ascolta veramente ciò che ti stanno dicendo. Poi prenditi un momento per raccogliere i pensieri e individua ciò che ti blocca: il problema è la comprensione perché ti sembra che gli altri parlino troppo velocemente e tu non riesci a capire in tempo per formulare una risposta? O forse non trovi le parole adatte ad esprimere come vorresti ciò che vuoi dire? Magari conosci le parole ma le frasi che escono fuori sembrano più una traduzione dalla tua lingua che una frase in italiano naturale? O forse ciò che ti blocca è la grammatica, i verbi, per esempio quando parli sai che lì ci vorrebbe un congiuntivo ma non ti viene in mente la coniugazione?
Ecco, messo a fuoco il problema, adesso lavora per risolverlo e dedicati solo a quell’area linguistica per almeno 2 o 3 mesi (vocabolario, grammatica, sintassi) ma non portare avanti tutto insieme.
Fase 3: Esercita l’ascolto sempre, anche poco ma spesso
Lavora sulla tua capacità di comprensione orale: ascolta la radio o guarda un programma o un video in italiano tutti i giorni anche se solo per 10 minuti. Immetti del contenuto nel tuo cervello che come una spugna, anche passivamente, assorbirà inconsciamente per esposizione. La chiave però è che guardare o ascoltare qualcosa che ti interessi o che ti serva nella tua vita vera! Non guardare solo i video di grammatica, segui piuttosto ciò che ti piace e che nrmalmente segui nella tua lingua madre. Sei un amante di cinema? Guarda le interviste ai registi e agli attori italiani!
Il vocabolario e la pronuncia miglioreranno in modo sorprendente senza che tu te ne accorga anche solo grazie a questo input passivo (proprio perché è un imput piacevole e interessante per te).
Fase 4: Non pretendere la perfezione
Non parlerai mai una lingua in modo fluente senza averne prima parlato una versione imperfetta di essa.
Commettere degli errori e esserne consapevoli è frustrante, lo so, ma ciò che devi sapere è che questa frustrazione sarà ricompensata dal fatto di saper usare la lingua a lungo termine. Quindi non demonizzare gli errori ma prendili come un passo per arrivare alla cima del tuo obiettivo.
Fase 5: Fai pratica orale da solo
Questa fase non può essere tralasciata assolutamente! è importantissimo fare pratica e come sappiamo non è sempre facile trovare un compagno o un insegnante con cui avere una conversazione e allora dobbiamo fare da soli.
Ecco qualche suggerimento:
- Parla con te stesso in italiano, meglio sarebbe farlo ad alta voce ma se non puoi va bene anche a mente, fallo il più possibile e in quante più situazioni possibili. Per esempio: descrivi le cose che stai facendo mentre le fai o pensa ad un progetto anche semplice (cosa cucinare per cena), ripeti ciò che hai fatto durante la giornata, fatti delle domande e risponditi, insomma pensa a voce alta!
- Imita un personaggio italiano famoso che ti piace particolarmente, prova a ripetere una sua frase imitando la sua intonazione e la sua pronuncia. Va bene anche solo una frase.
- Registra la tua voce mentre esprimi un pensiero, un’opinione o commenti qualcosa.
- Riascolta la registrazione e prendi nota di elementi che pensi di voler migliorare (vocabolario, intonazione e pronuncia, ritmo, grammatica, sintassi ecc…)
Questi esercizi ti aiuteranno a mettere in pratica ciò che hai appreso, aiuteranno la tua fluenza e la tua pronuncia e ti prepareranno ad affrontare le conversazioni in modo più disinvolto e spontaneo.